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domenica 13 gennaio 2019

Nostro gazebo a Torrazza sui problemi della frazione

Comincia l'anno 2019 e dedichiamo subito attenzione alla nostra bella Frazione.
 
Stamattina, domenica 13 gennaio 2019, noi del gruppo politico e consiliare di opposizione "Forza Italia - Cambiago Protagonista" abbiamo organizzato un bel gazebo a Torrazza in merito ai problemi della Frazione.
 
È stato bello ascoltare e confrontarsi con i nostri concittadini torrazzesi. Purtroppo è da anni che Torrazza non ha una adeguata attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale del presente e del passato. La verità è che Torrazza è stata abbandonata a se stessa. E tutto questo non è giusto, perché i Torrazzesi non sono cittadini di serie B.
 
 
Noi di "Forza Italia - Cambiago Protagonista" siamo invece in prima linea per le esigenze della nostra bella Frazione, perché crediamo fermamente che lo sviluppo di Cambiago passi proprio dallo sviluppo di Torrazza. Ecco perché il nostro impegno per Torrazza è massimo. Lo testimoniano i numerosi atti istituzionali da noi presentati in Consiglio Comunale al riguardo.
 
Abbiamo chiesto, chiediamo e continueremo a chiedere con forza alla Giunta Comunale di ascoltare di più i concittadini torrazzesi, di tenere conto delle loro richieste, facendo le cose che servono con urgenza per Torrazza, a partire dall'immediata sistemazione e apertura del campetto di via Gandhi che va presto restituito ai bambini e ragazzi torrazzesi.
 
Alla conclusione del gazebo, una nostra delegazione ha avuto il piacere di incontrare e confrontarsi con alcuni membri dell'"Associazione Torrazza che collabora" sui problemi della Frazione.

Per visionare le foto del nostro gazebo a Torrazza, si consulti i nostri profili Facebook "Cambiago Protagonista" e "Forza Italia - Coordinamento Cambiago".
 
Nella sezione "Dicono di noi…" di questo blog, è consultabile l'articolo uscito (a pag. 61) sulla "Gazzetta della Martesana" del 19 gennaio 2019 (leggi l'articolo)

venerdì 11 gennaio 2019

Impianti sportivi, pioggia di finanziamenti per i Comuni dell'Adda-Martesana. Ma Cambiago...?

Parliamo oggi di impiantistica sportiva.
 
È notizia di pochi giorni fa. I Comuni di Melzo, Vimodrone, Cassano d’Adda, Inzago e Cologno Monzese hanno ottenuto da Regione Lombardia un sostanzioso finanziamento a fondo perduto pari a 150 mila euro cadauno per la riqualificazione e adeguamento dei loro impianti sportivi. Lo stesso dicasi per il Comune di Gorgonzola che beneficerà di un cofinanziamento regionale di ben 120 mila euro. Totale: quasi 900 mila euro stanziati da Regione Lombardia per le strutture sportive dell’Adda-Martesana.
 
Dispiace constatare che l'Amministrazione Comunale di Cambiago non ha partecipato al bando regionale (con una dotazione finanziaria di 8 milioni di euro), perdendo una opportunità preziosa. E francamente non ne comprendiamo le ragioni. Forse la Giunta Mauri-Tresoldi aveva paura di fallire anche quest'altro bando, dopo averne perso miseramente 4 di fila?
 
 
L'amarezza è tanta, perché è stata persa una formidabile occasione per portare risorse aggiuntive da destinare all'impiantistica sportiva della nostra cittadina, dato che tutti quei Comuni dell'Adda-Martesana che hanno partecipato al bando hanno poi ottenuto il cofinanziamento regionale.

Il Vice-Sindaco Alessandro Mauri ha dichiarato alla "Gazzetta della Martesana" di sabato scorso, 5 gennaio 2019 (p. 45), che la Giunta Comunale dovrebbe avviare nel 2019 lavori di adeguamento e riqualificazione pari a circa 300 mila euro per il Palaverde e pari a circa 50 mila euro per il campetto di Torrazza. Il tutto attingendo soltanto alle risorse del bilancio comunale, senza ricorrere ad altri finanziamenti extra-comunali (come quelli di Regione Lombardia) utili a rendere più sostenibili questi due interventi. Decisione, quella della Giunta Mauri-Tresoldi, che di fatto non consentirà di liberare nel bilancio comunale preziose risorse per fare nel 2019 anche altre importanti opere pubbliche che servono con urgenza a Cambiago e Torrazza, a partire dalla manutenzione di strade e marciapiedi.

I Comuni limitrofi si attivano, presentano progetti seri, vincono i relativi bandi. Perché l’Amministrazione Comunale di Cambiago non fa lo stesso? Perché la Giunta Comunale di Cambiago non prende esempio dai Comuni virtuosi dell'Adda-Martesana in modo da ammodernare, adeguare e mettere in sicurezza gli impianti sportivi di proprietà comunale?

Riqualificare le strutture sportive comunali è fondamentale per dare ai nostri concittadini la possibilità di praticare in sicurezza l'attività sportiva, potendo fare affidamento su impianti moderni, efficienti e all'avanguardia.

Nella sezione "Dicono di noi…" di questo blog, è consultabile l'articolo uscito (a pag. 52) sulla "Gazzetta della Martesana" del 12 gennaio 2019 (leggi l'articolo)

lunedì 7 gennaio 2019

Un Sindaco debole e un Vice-Sindaco forte. Ecco l'anomalia cambiaghese

Negli ultimi giorni tutte le principali sale cinematografiche in Italia e nel mondo stanno trasmettendo il film "Vice - L'uomo nell'ombra" (regia di Adam McKay) che racconta la fortissima influenza del vice-presidente Dick Cheney, interpretato da Christian Bale, sull'intera Amministrazione di George W. Bush. E forse il sottotitolo ideale di questo movie sarebbe stato il seguente: "Quando il vice-presidente conta più del presidente".
 
 
Da questo punto di vista, ogni paragone con l'attuale situazione politica cambiaghese rischia di essere azzardato. Eppure qualche parallelismo può essere in parte tracciato, a seguito degli ultimi sviluppi.
 
Nel Consiglio Comunale del 28 dicembre 2018, il terzo punto dell'OdG è stato dedicato alle "Comunicazioni del Sindaco-Presidente in merito all'attribuzione di compiti e funzioni al Vice-Sindaco - art. 30 vigente Statuto Comunale". Detto in parole semplici, altre deleghe sono state affidate al Vice-Sindaco Alessandro Mauri. E non è la prima volta che succede.
 
Ricostruiamo allora sinteticamente la vicenda.
  • A seguito delle elezioni comunali del 5 giugno 2016, il Sindaco Laura Tresoldi assegna il 10 giugno 2016 le deleghe agli assessori, conferendo al Vice-Sindaco Mauri quelle su Lavori Pubblici e su Ecologia-Ambiente
  • Ma il 20 settembre 2016, dopo appena 3 mesi dall'insediamento, il Sindaco Tresoldi fa a sorpresa un rimpasto di deleghe, affidando al Vice-Sindaco Mauri anche quelle su Edilizia-Urbanistica a discapito dell'Assessore alla Sicurezza Riccardo Gallina
  • Si arriva al 5 dicembre 2018 quando il Sindaco Tresoldi decide di togliersi la delega al Personale per conferirla sempre al Vice-Sindaco Mauri.

Risultato? C'è un Vice-Sindaco molto forte che detiene ben 6 deleghe assessoriali (Lavori Pubblici, Ecologia, Ambiente, Edilizia, Urbanistica, Personale), fatto abbastanza inconsueto, con un Sindaco che ha soltanto una delega (quella sul Bilancio), Sindaco che risulta essere sempre più indebolito nella compagine della Giunta Comunale. Per poi non parlare del fatto che il Vice-Sindaco Mauri ricopre persino la carica di direttore responsabile del notiziario comunale "La Vecchia Filanda". E chi più ne ha, più ne metta!
 
Come ha anche detto il nostro Capogruppo Giuseppe Cavataio in Consiglio Comunale, siamo preoccupati per l'evidente indebolimento istituzionale della figura del Sindaco. Mai nella sua storia Cambiago aveva avuto un Sindaco (Laura Tresoldi) così debole a fronte di un Vice-Sindaco (Alessandro Mauri) così forte. Con questa Giunta, si sta purtroppo introducendo un grave precedente. Anche perché ogni qual volta il Sindaco Tresoldi effettua un rimpasto di deleghe, guarda caso ulteriori nuovi compiti e funzioni vengono sempre e solo assegnati al Vice-Sindaco Mauri. Urge una attenta riflessione, perché i Cambiaghesi e i Torrazzesi hanno eletto Laura Tresoldi, e non Alessandro Mauri, come Sindaco di Cambiago.
 
Due le possibili interpretazioni:
  • il Vice-Sindaco Mauri è un genio della Scienza dell'Amministrazione Comunale e quindi bisogna affidargli quante più deleghe possibili, per l'esattezza sei
oppure
  • la Sindaca Tresoldi è costretta ad assegnare sempre più deleghe soltanto al Vice-Sindaco Mauri, prendendo atto della mancanza di esperienza e competenze da parte degli altri membri della Giunta Comunale

Allora quale delle due interpretazioni è corretta? Ai posteri l'ardua sentenza, tanto per citare una nota espressione manzoniana.
 
Ma una cosa è certa: non è mai auspicabile concentrare troppo potere nelle mani di una sola persona che peraltro non è stata direttamente eletta dai cittadini alla carica di Sindaco.

Nella sezione "Dicono di noi…" di questo blog, è consultabile l'articolo uscito (a pag. 52) sulla "Gazzetta della Martesana" del 12 gennaio 2019 (leggi l'articolo)