Domenica sera 31 dicembre 2017 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto, a poche ore dall'inizio del 2018, un bellissimo messaggio a noi Italiani. In particolare, noi di "Forza Italia - Cambiago Protagonista" condividiamo e siamo rimasti colpiti favorevolmente dalle seguenti frasi pronunciate dal Presidente Mattarella:
«Come sapete ho firmato il decreto che conclude questa legislatura del Parlamento e, il 4 marzo prossimo, voteremo per eleggere le nuove Camere ... Mi auguro un'ampia partecipazione al voto e che nessuno rinunzi al diritto di concorrere a decidere le sorti del nostro Paese. Ho fiducia nella partecipazione dei giovani nati nel 1999 che voteranno per la prima volta. Questo mi induce a condividere con voi una riflessione. Nell'anno che si apre ricorderemo il centenario della vittoria nella Grande Guerra e la fine delle immani sofferenze provocate da quel conflitto. In questi mesi di un secolo fa i diciottenni di allora - i ragazzi del '99 - vennero mandati in guerra, nelle trincee. Molti vi morirono. Oggi i nostri diciottenni vanno al voto, protagonisti della vita democratica. Propongo questa riflessione perché, talvolta, corriamo il rischio di dimenticare che, a differenza delle generazioni che ci hanno preceduto, viviamo nel più lungo periodo di pace del nostro Paese e dell'Europa. Non avviene lo stesso in tanti luoghi del mondo.»
A tal proposito, Cambiago ha pagato un prezzo elevatissimo cento anni fa, con 72 giovani (alcuni dei quali della classe 1899) che hanno allora sacrificato la loro vita nella Grande Guerra per difendere la Patria e l'indipendenza del Paese.
Monumento ai Caduti di Cambiago
Come abbiamo fatto rilevare nella nostra interpellanza protocollata l'8 novembre 2017 e discussa nella seduta consiliare del 30 novembre 2017, dispiace constatare che, per ragioni ideologiche, il Sindaco Laura Tresoldi non ha ritenuto opportuno partecipare, ancora una volta, tanto nel 2016 quanto nel 2017 alle celebrazioni commemorative del IV Novembre in omaggio dei 72 Caduti cambiaghesi per l'Italia nella Prima Guerra Mondiale, come si può anche leggere dall'articolo uscito sulla "Gazzetta della Martesana" dell'11 novembre 2017 (a pag. 52).
Sacrario militare di Redipuglia
Qui di seguito riportiamo la replica del nostro capogruppo consiliare Giuseppe Cavataio rispetto alla non convincente risposta fornita dal Sindaco Tresoldi riguardo all'anzidetta interpellanza in occasione del Consiglio Comunale del 30 novembre 2017:
Per la prima volta,
faccio in piedi questa replica che avverrà entro i 2 minuti consentiti dal
Regolamento.
Per non dimenticare i nostri 72 Caduti cambiaghesi per l’Italia nella Grande Guerra, di cui 3 erano giovanissimi, facenti parte dei cosiddetti “Ragazzi del ‘99”. La Patria li ha chiamati e loro hanno risposto PRESENTE:
Come potete notare dai
cognomi appena elencati, il dramma della Prima Guerra Mondiale colpì tante
famiglie cambiaghesi. Ecco perché non possiamo dimenticare chi ha combattuto
eroicamente sul Monte Grappa, sulle pietraie del Carso e sul Piave. Hanno combattuto per noi, sono morti
per noi.
Questi 72 Caduti per la
Patria che il Gruppo Consiliare di opposizione “Forza Italia - Cambiago Protagonista” ha avuto l’onore di ricordare
(uno per uno) non sono morti definitivamente, colleghi Consiglieri, perché la
loro memoria è ancora presente, deve essere ancora presente tra di noi.
E perciò meritano la
presenza del Sindaco, in quanto primo cittadino, alle celebrazioni del IV
Novembre. Sono anche queste le cose che contano nella politica, sono anche
queste le cose che contano nel rappresentare le istituzioni.
Il prossimo anno [cioè il 2018] si
celebrerà il centenario della vittoria italiana nella Prima Guerra
Mondiale. Chiediamo quindi al Sindaco di essere presente alle celebrazioni,
guidando il relativo corteo